Cocaina

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Hormones and Behavior dimostra definitivamente come l’uso di droghe ricreazionali possa inibire o ridurre le performance sessuali con risultati rovinosi.

I ricercatori americani dello Scripps Research Institute in Florida hanno messo a segno una nuova e promettente scoperta per la cura della dipendenza da cocaina.

Al XII Congresso Internazionale di Tossicologia, in programma dal 19 al 23 luglio prossimi a Barcellona, in Spagna, l’intervento del professor H. Robert, dalla School of Medicine di New York, sarà dedicato alla tossicità della cocaina.

I progressi sullo studio di un enzima, la cocaina esterasi (CocE), in grado di ridurre la tossicità della cocaina nelle emergenze cliniche sono stati presentati durante il meeting Experimental Biology 2010 negli Stati Uniti.

Tecniche sempre più sofisticate per nascondere e contrabbandare cocaina, laboratori di estrazione secondaria in Europa, sono alcuni degli aspetti trattati in una nuova analisi del mercato della cocaina condotta dall’Osservatorio Europeo sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze in collaborazione con l’Europol.

Il meccanismo col quale la cocaina provoca danni alla pelle, nei forti consumatori, alla base di uno studio sui ratti, realizzato in Israele.

Alcuni recenti studi su modelli animali hanno dimostrato che un derivato dell’amminoacido cisteina, l’N-acetilcisteina (NAC), è in grado di ristabilire il normale funzionamento dei circuiti neuronali alterati dal consumo di droghe.

Un gruppo di lavoro dell’Università del Texas guidato dalla dottoressa Amelia Eisch, ritiene che aumentare la neurogenesi dell’ippocampo potrebbe diminuire i processi responsabili della dipendenza da droghe.

Dal punto di vista clinico la stimolazione cerebrale profonda (DBS) rappresenta una tecnica per disabilitare momentaneamente una particolare struttura del cervello, senza i rischi e l’invasività dell’ablazione chirurgica. Potrebbe essere adottata per controllare e ridurre il desiderio di assumere droga.

Persone affette da disturbi comportamentali e psichiatrici indotti dall’uso di droghe sono particolarmente vulnerabili e a rischio di suicidio.